may, 2020

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01mayAll Day00 - Mese di maggio per i fedeli - giorno di preparazione

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Giorno di preparazione

Preparazione quotidiana.

Piace a Gesù che coll’Inno Ave maris stella affettuosamente, e umilmente invitiate la sua Santissima Madre a parlarvi, e che colle seguenti Orazioni vi disponghiate a ricevere tutte quelle grazie, di cui avete bisogno.

Oremus.

Gratiam tuam quaesumus Domine mentibus nostris infunde, ut qui Angelo nuntiante Christi Filii tui Incarnationem cognovimus per passionem ejus, et Crucem ad resurrectionis gloriam perducamur.

Deus, qui superbis resistis, et gratiam praestas humilibus, concede nobis verae humilitatis virtutem, cujus in se formam fidelibus Unigenitus tuus exhibuit, ut nunquam indignationem tuam eumdem Christum Dominum nostrum. Amen.

Avviso quotidiano.

Ecco Maria SS. Immacolata Regina del Paradiso, Madre di misericordia, e Rifugio dei poveri peccatori, che viene come Maestra celeste, e con affetto materno ci parla al cuore: ascoltiamola con fiducia.

Ecce Mater tua (b1): (Jo. 19 v. 27) così parlò Gesù dalla Croce nelle sue agonie.

1. Il mio divino Figliuolo Gesù, che nelle ambascie delle sue agonie come dimentico delle ingratitudini enormissime delle sue creature tanto beneficate, e amate con amore infinito lasciò Me per Madre del diletto discepolo Giovanni, (b2) e in Giovanni, di tutti i figli della Chiesa, vuole, che tu o figlio sebbene fossi il maggiore fra i peccatori, nel mese a Me consagrato in un modo particolare, mi riconosca per tua Madre, e mi sperimenti Madre di Misericordia, e con affetto materno ti avverto che da quando hai incominciato ad offendere il mio Figliuolo, il mio cuore pietoso sospirava questo momento per non vederti più schiavo del nemico infernale, e nemico del mio Figliuolo.

2. Ma per disporti sempre meglio a conoscermi per Madre, e a sperimentarmi Madre di misericordia piace a Me, e a Gesù tuo fratello, che tu conosca che non invano m’invochi col titolo, che mi dà la Chiesa di Sede della Sapienza, e perciò vìeni pure o figlio ogni giorno del mese a Me consagrato: e io come Maestra celeste t’insegnerò con affetto materno la via del Paradiso: e le dottrine che io ti darò saranno quelle stesse date dal mio Figliuolo Gesù ai suoi Discepoli, e a quanti lo seguivano nel sermone sul monte, registrato ne’ sagrosanti Evangelii (b1).

3. Ti avverto, o figlio, che nell’ascoltare da Me le dottrine del mio Figliuolo per quanto ti riconoscerai ingrato e peccatore voglio che non ti perda giammai di coraggio, pensa o Figlio, ch’io sono la tua Madre, la tua Avvocata, il Refugio dei Peccatori, e insieme sono la Figlia dell’eterno Padre, perciò piena di potenza per ajutarti in tutti i tuoi bisogni, sono la Madre del Verbo Incarnato, perciò piena di Sapienza per conoscere tutti i tuoi bisogni, sono la Sposa dello Spirito Santo, perciò tutta accesa di amore per farti sperimentare gli effetti della divina misericordia, e poi te lo ripeto sempre: ricorda che sono la tua Madre, e Madre di misericordia: Ecce Mater tua (b2).

Ossequio.

L’ossequio che ti domando o figlio è questo: non dimenticare giammai che io sono la tua Madre, e Madre di misericordia, e perciò piacerai a Me, e al mio divino Figliuolo, al Padre, e allo Spirito Santo, se in ogni tribolazione, e in ogni pericolo, e specialmente nelle tentazioni prenderai coraggio in Dio, e dirai con fiducia nel tuo cuore: La Figlia dell’Eterno Padre, la Madre del Verbo Incarnato, la Sposa dello Spirito Santo è Madre mia.

Piace alla SS. Trinità che tu spesso m’invochi colla seguente

Giaculatoria.

Immacolata Maria misericordia: voglio o figlio che nel dirla intendi impegnarmi presso la misericordia infinita perchè ne implori i favori a tuo vantaggio, e in questo giorno di preparazione del mese a Me consagrato intendi di domandare specialmente il dono di profittare di tutti i privilegj che l’augustissima Triade mi ha conferito per esserti Madre e Madre di misericordia, e specialmente per profittare di tutte le grazie, che ti vuol concedere il mio Figliuolo nella divota pratica che oggi intraprendi.

Fioretto.

Figlio se ti trovi in peccato, procura di confessarti subito, poichè il mio cuore materno non soffre di vederti un momento schiavo del Demonio, e del nemico del mio Figliuolo, e tuo Fratello Gesù: pensa o Figlio che una tenera Madre non può vedere i suoi figliuoli in discordia: ma avverti che, se oggi veramente ti fosse impossibile, ti risolvi subito a confessarti, fa l’atto di amore, e di contrizione, e lascia di oltraggiare più il mio Figliuolo, e per fare tutto questo vinci ogni umano rispetto.

Successo di eccitamento alla divozione

di Maria Madre di misericordia

e Refugio dei peccatori.

Nell’anno 1831 nella circostanza religiosa di una Indulgenza conceduta in forma di Giubileo dall’immortale regnante Sommo Pontefice Gregorio XVI distinto divoto di Maria, nella ricorrenza di una delle principali solennità, che la S. Chiesa celebra in onore della nostra cara Madre e Refugio dei Peccatori in una città dello stato Pontificio vi fu fra gli altri un povero peccatore, che sebbene portasse il nome di Cristiano, pure non ne aveva le opere, e viveva già da più di trenta anni ostinato in peccato mortale, e innanzi al divin Tribunale reo si trovava non di una, ma d’innumerabili colpe. Ora domando o fratelli miei peccatori, cosa dovrà fare per convertirsi un Cristiano che sono più di trenta anni che vive lontano da Dio, in disgrazia di Dio, sotto la maledizione di Dio, che ha abusato si lungamente della divina misericordia? Che ha resistito a innumerabili grazie, che ha fatto il sordo per tanto tempo alle divine chiamate? Forse non si potrà ottenere la grazia di conversione senza lunghe orazioni, digiuni rigorosi, e altre opere impetratorie? Oh dolcissima e inconcepibile misericordia di Maria! Questo gran peccatore al solo fissare lo sguardo in una Immagine della nostra cara Madre Maria Refugio dei peccatori, che come a caso incontra in una strada della città resta compunto, risolve, si converte, e corre al S. Tribunale di Penitenza. Ah fratello mio peccatore, pensa che molto maggiori grazie ti puoi aspettare per mezzo di Maria, se le consagrerai un intiero mese; e niuno ricusi sì tenera o divota pratica, non l’anima giusta affinchè vieppiù si santifichi, non l’anima tiepida, perchè s’infervori, non il peccatore per quanto sia stato malvagio e ingrato, poichè Maria è pronta a trionfare colla sua misericordia sulla durezza, e ostinazione di qualunque peccatore, anzi di questi va in cerca questa pietosissima Madre.

Avvisi di Maria

Per ben praticare la divozione del mese  a onor suo consagrato.

1. Pensa o figlio che questo può essere l’ultimo mese della tua vita, e ogni giorno rifletti come si occuperebbe nella divota pratica del mese a Me consagrato un infelice dannato se gli fosse conceduta quella grazia, che tu hai di poterne profittare.

2. Dalla divozione del mese a Me consagrato può dipendere la tua maggiore santificazione: ricorda o figlio che i maggiori Santi della Chiesa sono stati miei distinti divoti, e i più ostinati, e perduti, peccatori si sono convertiti per la divozione che mi hanno professato.

3. Mi farai cosa gratissima se nella pratica della divozione di questo mese farai conto di essere occupato in un mese di esercizj spirituali; perciò se brami assicurarti la mia protezione, e la misericordia del mio divino Figliuolo lascia i giuochi pericolosi, le conversazioni, e ridotti, ama il ritiro di qualche chiesa, o della tua casa, e per quanto puoi, leggi le vite de’ Santi; e ricorda che molti peccatori si sono convertiti nella lezione di tali libri.

4. Attenderai diligentemente all’obbligo del tuo stato per trattare vieppiù decisamente l’affare importantissimo dell’anima tua.

5. In questo mese comincerai ad accostarti più spesso, e con maggiori disposizioni ai SS. Sagramenti della Penitenza, ed Eucaristia.

6. In pochi fogli piegati in forma di piccolo libro scriverai ogni giorno le ispirazioni che ricevi, e le risoluzioni che fai: nè credere che ciò sia inutile, poichè ti gioverà di leggere spesso quanto avrai scritto.

7. In ultimo mi farai cosa gratissima se ogni giorno dopo aver ricevuto da Me le lezioni di vita eterna, mi ajuterai a ringraziare la SS. Trinità pei doni che mi a (!) conceduto: e piacerà alla SS. Trinità che mi saluti colle Litanie Lauretane.

Fioretto quotidiano.

Per ogni giorno dell’intero mese moltiplicherai il numero dei miei devoti con invitare altri ogni giorno a praticare la divozione del mese a Me consagrato

Tre Gloria Patri, e Litanie.

 

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