1818
Dall’epistolario emerge che – dopo l’ordinazione sacerdotale e fino al 1832 – Vincenzo Pallotti celebrava la Santa Messa, ascoltava le confessioni, organizzava i ritiri spirituali e si impegnava nelle opere apostoliche presso la chiesa di santa Maria del Suffragio a via Giulia.
OCL I, pp. 37ss; Francesco Todisco SAC (a cura di), San Vincenzo Pallotti profeta, pp. 121-122.
1837
All’inizio del mese di agosto 1837 si manifestò a Roma l’epidemia di colera.
Comandini, L’Italia nei cento anni (1826-1849), pp. 712ss.