may, 2020
This is a repeating event31 may 2021 0:00
31mayAll Day31 - Mese di maggio per gli ecclesiastici - trentunesimo giorno
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Giorno trigesimoprimo --------- Preparazione e Avviso. 1 Deus amat
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Giorno trigesimoprimo
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Preparazione e Avviso.
1 Deus amat in Seraphinis ut charitas = Negli incomprensibili tesori della infinita Carità è impossibile, o figlio, penetrare sino al fondo quelle amorose invenzioni per diffondersi alle sue creature sebbene nella sua infinita prescienza ne abbia conosciuto pienissimamente la ingratitudine. IDDio è Carità, già lo disse il mio divoto, e diletto discepolo del mio Figliuolo Giovanni = Deus charitas est (b1) = Questa Carità infinita ha mandato il suo Unigenito che pure nella essenza è la stessa Carità infinita per accendere tutto il Mondo di santo fuoco di amore all’amore infinito e si espresse con queste infocate parole di paradiso, anzi di amore, e amore infinito = Veni ignem mittere in terram et quid volo nisi ut accendatur (b2) = negli eterni suoi adorabili, e augusti decreti dell’amore infinito ha ordinato che alcuni degli Spiriti beati che formano il Coro dei Serafini attingessero dalla sua carità infinita dardi d’amore purissimo per incendiarne tutto il mondo: questi Spiriti infocati d’amore, e provveduti delle grazie per accendere l’amore spargono fedelissimamente dardi d’amore, e contemplano estatici d’amore l’Amore nella Carità infinita, e non cessano di moltiplicare incessantemente amorosi tributi di lode, e di ringraziamento all’Amore nella Carità infinita.
2 Vedi o figlio la tua felicità! tu devi imitare questi beati Spiriti nell’esercizio del S. Ministero: tu devi sempre meditare nell’amore infinito, devi pregare nell’amore infinito, devi recitare l’ufficio divino acceso d’amore verso la Carità per essenza, devi celebrare infocato di carità pe’ l’Amore infinito, devi predicare nell’amore, devi amministrare i SS. Sagramenti nell’amore pe’ l’amore infinito, il tuo cibo deve essere l’amore pe’ l’amore infinito, la tua bevanda l’amore pe’ l’ Amore, il tuo riposo l’Amore, il tuo studio l’amore, ogni tuo pensiere sia infocato d’amore pe’ l’amore infinito, ogni tua parola accesa d’amore pe’ l’Amore infinito, ogni tua operazione trasformata nell’amore pe’ l’Amore infinito, ogni tuo passo nell’amore pe’ l’amore infinito, ogni tuo moto sieno slanci di amore all’amore infinito, ogni tuo respiro sieno direzioni d’amore all’amore infinito, e così infocato d’amore, impinguito d’amore, ebrio d’amore, trasformato in amore purissimo nell’amore infinito mentre riposerai nell’amore vibrerai ovunque dardi infocati d’amore per portare i cuori alla pienezza dell’amore nell’amore infinito.
3 Così pasciuto, e infocato d’amore nell’amore infinito va pure accompagnato da tutte le benedizioni dell’amore infinito, va ad esercitare il tuo sagro Ministero Sacerdotale, e sarai un Serafino che da per tutto vibrerai dardi d’amore nei cuori per portarli all’amore infinito e per farli in quello riposare: dardi d’amore sarà il tuo Salmeggiare, dardi d’amore la celebrazione dei divini Misteri, dardi d’amore la tua Predicazione, dardi d’amore la tua amministrazione dei SS. Sagramenti: e se parlerai le tue parole saranno dardi d’amore, se passeggerai i tuoi passi saranno pur dardi d’amore: dimmi o figlio e tu così ben disposto nell’amore pe’ l’amore infinito ricuserai di essere un Serafino nel popolo di Dio per condurli tutti a Dio, per accendere tutti dell’amore di Dio, per trasformare anche tutti nell’amore pe’ l’amore infinito? Bada o figlio che se non attendi ai tuoi studii [,] alla S. Orazione, alla Meditazione infocato d’amore per provvederti di dardi d’amore per incendiare i cuori nell’esercizio del S. Ministero per portare tutti all’amore infinito, bada te lo ripeto perderai l’Amore, e lo perderai per sempre.
Ossequio
L’ossequio che ti domando è di fare tutto per amore di Dio.
Giaculatoria pag: nel dirla intendi di domandare specialmente il dono di fare tutto per amore di Dio ma puramente per IDDio.
Fioretto Visiterai Gesù Sagramentato con maggiore fervore del consueto per accrescere l’amore.
Ricordo della Immacolata Regina Maria SS.
Mi piace che ricordi questo avviso = Qui praeficitur ad regimen taliter erga disciplinam subditorum praestare se debet, ut non solum auctoritate, verum etiam humilitate clarescat. = (S. Isid: Hisp: lib: sent: c. 42).
Tre Gloria Patri, e il Cantico Te Matrem Dei etc.
Ricordi della Immacolata Regina degli Apostoli Maria SS. Madre di Misericordia che lascia nel giorno della oblazione del cuore.
1 Voi siete la luce del Mondo, voi siete il Sale della terra (b1) vi dice il mio Figliuolo: ricordatevi che i Pianeti vanno soggetti all’ecclissi, ma la luce sempre risplende e il sale se insipidisce a che è buono se non ad essere calpestato dagli uomini perciò voi nella vostra condotta dovete sempre risplendere colla luce della vita evangelica che vi ha insegnato il mio Figliuolo e siccome il sale preserva dalla corruzione così voi dovete preservare i Figli della Chiesa dalla corruzione della colpa; il vostro grande Esemplare è l’istesso G. C. e voglio che per imitarlo impariate da tanti uomini Apostolici che hanno coltivato il gregge di Gesù Cristo, avete molto eloquente l’esempio degli Apostoli: vi raccomando che non dimentichiate l’esempio che ve ne ha dato il Battista e per salvare le anime tutti hanno faticato, hanno versato sudori, hanno incontrato tribolazioni e il Figliuolo di Dio ha sudato per fino (!) sangue (b2), ed è stato ubbidiente sino alla morte, e morte di croce: ricordatevi che per cooperare all’opera della D[ivina] Rendzione (!) io, e Giuseppe mio purissimo Sposo abbiamo molto patito, perciò voi che avete ricevuto il Ministero delle anime non dovete, né potete senza colpa ritirarvi dal S. Ministero per non incontrare fatica, stenti, e patimenti: la mercede però sarà copiosa.
2 Voi avete ricevuto la potestà non solo sul Corpo reale di Gesù Cristo, ma ancora sul Corpo mistico: badate che il tenerne una sola oziosa sarebbe lo stesso che esporvi ad essere gettato nelle tenebre esteriori (b1) con più ragione di ciò che avvenne al servo pigro: tali facoltà sono due talenti preziosissimi, nel modo conveniente siate sempre disposti a profittare di ambedue, e al fine delle vostre fatiche averete la dolce consolazione di sentirvi dire dal buon Pastore = Euge serve bone, et fidelis intra in gaudium Domini tui (b2) = e per tutta la eternità sarete circondati da quelle anime che si saranno salvate pe’ l’opera del vostro S. Ministero. del Demonio, e popolare il Paradiso secondo le obbligazioni del vostro S. Ministero, propagate la mia Divozione: e non dimenticate di propagare anche quella dei SS. Angeli.
4 Se volete compungere i cuori, e convertirli più efficacemente e stabilmente predicate la memoria dei miei Dolori, e della Passione e Morte del mio Figliuolo ed eterno Sacerdote G. Cristo.
5 E poiché l’avviso che Paolo Apostolo da al Vescovo Timoteo la Chiesa intende che risguardi anche i Diaconi, io perciò lo lascio anche a voi, e se non foste insignito neppure di tal’Ordine pure vi gioverà per conoscere quali obbligazioni andate ad incontrare avvanzandovi (!) nel Santuario perché vi ci disponghiate = Oportet Episcopum irreprehensibilem esse… sobrium, prudentem, ornatum, pudicum, hospitalem, Doctorem, non vinolentum, non percussorem, sed modestum, non litigiosum, non cupidum, sed suae domui bene praepositum, Filios habentem subditos cum omni castitate. Si quis autem domui suae praeesse nescit, quomodo Ecclesiae Dei diligentiam habebit? Non neophytum ne in superbiam elatus in judicium incidat diaboli. Oportet autem illum et testimonium habere bonum ab hiis qui foris sunt, ut non in opprobrium incidat, et in laqueum Diaboli. (b1) = (Ad Timo: c. 3 (1)).
Ah figlio beato te se profitterai di tutti gli avvisi che con affetto materno io ti ho dato sino al presente: colla fiducia in me, nella perfetta diffidenza di te stesso, e delle tue forze, col perfetto abbandono in Dio risolvi subbito di profittarne: tu ti farai santo, e gran santo nell’esercizio del S. Ministero e in premio averai per tutta la eternità la gloria di Apostolo, e condurrai nel Regno eterno innumerabili Anime redente col Sangue prezioso dell’Agnello immacolato: e per essere in tutto perseverante ricorri a me e per caparra della mia protezione imploro sopra di te e del tuo Sagro Ministero la Benedizione del Padre di cui sono figlia del Figliuolo, di cui sono Madre e dello Spirito Santo di cui sono Sposa perché il Padre ti fortifichi colla sua potenza, il Figliuolo ti illumini colla sua sapienza, e lo Spirito Santo ti accenda colla sua carità, affinché sempre più ti disponga ad avere la pienezza dello spirito del Sacerdozio di Gesù Cristo.
Ossequio
L’ossequio che in ultimo ti domando, è che salutandomi come Figlia dell’Eterno Padre procuri d’imitarmi nella ubbidienza di Figlia con ubbidire esattamente al tuo Vescovo, e altri superiori ecclesiastici e ricordati che ordinato Sacerdote al S. Altare hai promesso ubbidienza al tuo Prelato, e pensa che stà in luogo di Dio: tu mi saluti come Madre del Verbo Incarnato, ma voglio che m’imiti nella qualità di Madre moltiplicando i figli alla Chiesa: in ultimo m’imiterai nella qualità di Sposa colla fedeltà a Dio nel tuo sagro Ministero giacché mi saluti come Sposa dello Spirito Santo.
Giaculatoria: e nel dirla intendi di domandare specialmente il dono di profittare di quanto ti ho suggerito in tutto il corso del Mese negli ultimi ricordi e ossequio che ti ho domandato.
Fioretto Visiterai Gesù Sagramentato con maggiore fervore del consueto e domanderai il dono della perseveranza nell’esercizio perfetto di tutte le virtù e nell’esercizio del S. Ministero ancorché avessi ad incontrare maggiori e sempre maggiori patimenti:
Oblazione del cuore a Gesù pe’ le mani della sua Madre SS.
Sommo, universale, ed eterno Sacerdote Gesù Cristo io benché indegnissimo di essere ascritto alla milizia ecclesiastica, indegno perché sono polvere e cenere (b1) anzi un niente, più indegno perché conceputo in peccato (b2) e nato colla colpa e perciò innanzi a Voi comparisco con tale abominio al disotto del pure (!) niente che fà un risalto infinito, più e più volte indegno perché tale abominazione in me si è moltiplicata tante volte quante volte ho peccato, quante volte ho resistito alle vostre grazie, ho abusato delle vostre misericordie, ma confortato, e mosso dalla vostra grazia che pe’ la intercessione della Madre della Misericordia, e del Refuggio dei peccatori e Regina degli Apostoli mi avete accordato io voglio corrispondere alla vostra divina vocazione, e per distruggere in me ogni mia indegnità io offro all’eterno Padre il merito del vostro eterno Sacerdozio: e vi prego che colla santità della vita vostra distruggiate in me tutta la mia vita passata, affinché la vita vostra santissima sia la vita mia: e così santificato da voi eccomi pronto ad offerirmi tutto a Voi; ecco il mio cuore con tutti gli affetti suoi, ecco l’anima mia con le sue potenze, ecco il mio corpo coi suoi sentimenti ecco tutte le cose mie io le consegno nelle mani della Madre della Misericordia Maria SS. io mi sproprio di tutto perché voglio che tutta (!) me e tutte le cose mie sieno vostre, affinché voi siate tutto mio per sempre, e così viva sino alla morte ripieno dello spirito del vostro eterno Sacerdozio e (!) rinvigorito da questo spirito cerchi la salute delle anime anche nei più grandi patimenti confortandomi in Voi mio divino Esemplare, che per entrare nei diritti di eterno Sacerdote secondo il precetto del Padre non solo vi siete assoggettato a una umiliazione infinita nella Incarnazione, ma ancora al penosissimo mistero della Croce per cui non solo avete sudato, e versato sangue (b1) da tutto il vostro benedetto corpo, ma siete stato ubbidiente sino alla morte: (b1) e intendo fare, rinnovare, e perpetuare la oblazione presente secondo le mire della vostra infinita bontà, e perfezione e in ogni più perfetto modo, e per tutti i fini possibili che piacciono a voi.