may, 2020
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30mayAll Day30 - Mese di maggio per i claustrali - trentesimo giorno
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Giorno trentesimo ------- Beati pacifici quoniam filii Dei vocabuntur (b1)
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Giorno trentesimo
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Beati pacifici quoniam filii Dei vocabuntur (b1)
(Matt. 5. v. 9.)
1. Ecco, o anima religiosa che il tuo Figliuolo Sposo delle anime, ma che vuole essere considerato ancora come il tuo primogenito Fratello. Primogenitus in multis fratribus (b2) (Rom. 8. v. 29.) ha dichiarato a tutti col suo infallibile Oracolo, che sono beati i pacifici, poichè si dichiareranno figli di Dio (b3). Dimmi ti piace essere nel numero di quei che portano l’augusto nome di figli di Dio? Ma lo sai cosa significa l’essere chiamato figlio di Dio? Non è già una sola denominazione ma è una sostanza: una sostanza di figliuolanza che mette l’anima in commercio con la SSma Trinità in guisa che la fa diventare tanto decisamente figlia di Dio, che la fa entrare nei diritti di Figliuolanza in guisa che le dà ancora i diritti di eredità, e tanto rigorosamente le comunica i diritti di eredità, che se una tal anima che è giunta ad essere chiamata figlia di Dio con un atto libero della sua volontà non fa la rinunzia, per essere Iddio infinitamente giusto e fedele nelle sue promesse neppure Iddio le può togliere una tale figliazione, che ha in se strettamente uniti i diritti di Erede.
2. Ma un anima che è giunta ad essere chiamata figlia di Dio lo sai di chi è erede: te lo dice l’Apostolo del mio Figliuolo S. Paolo: Si filii ergo hœredes hœredes quidem Dei (b1). (Rom. 8. v. 17.) È erede di Dio. Ma lo sai cosa significa essere erede di Dio? Vuol dire che Iddio stesso è la Eredità. Dimmi ti piacerrebbe disporti ad andare a prendere possesso di una tale eredità: voglio dire di andare a possedere la SS. Trinità in guisa che potessi dire il Padre è mio; il Figliuolo è mio; lo Spirito Santo è mio: la Potenza di Dio è mia; la Sapienza di Dio è mia; la Bontà di Dio è mia: la Purità di Dio è mia: l’Amore infinito di Dio è mio; la Misericordia di Dio è mia; Tutto Iddio è mio?
3. Ma se per la qualità di filiazione in Dio giungi a possedere una tale eredità, sai con chi la godi? Te lo dichiara pure Paolo Apostolo: Si filii ergo hœredes, hœredes quidem Dei: cohœredes autem Christi (b2) (ibid). La godrai con Gesù Cristo Sposo delle anime redente. Egli è il Primogenito della numerosa figliuolanza, che ha riscattata dalla schiavitù del Demonio, e l’ha restituita al comun Padre: Egli divide la Eredità, Egli ne chiama al possesso gli Eletti, che sono coloro che hanno il nome di Figli, nome che viene dato ai pacifici: Beati pacifici quoniam filii Dei vocabuntur (b3). Dimmi, o anima religiosa, conosci la tua sorte? Vedi che Iddio ha diffuso in te un torrente di grazie, perchè giunga a tale eredità, a figliazione sì eccelsa: vedi la vita Claustrale te ne dà tutti i mezzi: l’abito che ti ricopre ti distingue per seguace del Dio di pace: le Regole che conducono a mano per essere tra i pacifici, e per mantenere la pace nella Comunità, e molto più per non turbarla, le Costituzioni dell’Istituto regolare tendono a formare una Comunità di anime pacifiche; il voto di Ubbidienza contiene semi di pace, e forma la terra dei pacifici; la carità su cui è basata ogni comunità religiosa si disperde se viene alterata la pace. Dunque se vuoi piacere a Me, e al Mio Figliuolo Gesù: se vuoi essere nel numero di quei che si chiamano figli di Dio: se non vuoi rinunziare alle qualità di erede di Dio, e coerede del tuo primogenito Fratello Gesù Cristo, procura di mantenere, promuovere, e molto più di non turbare la pace: e ti avviso che il nemico infernale invidioso contro i figli di Dio fà di tutto perchè rinunzino alla figliazione di Dio col perdere o far perdere la pace, e specialmente contro le anime che vivono nei SS. Chiostri sono più dirette le sue mire, e fà che siano esagerate le più piccole circostanze, o incidenti: una parola, uno scherzo, una mancanza di convenienza, o di civiltà, perciò per confondere il nemico, procura di usare gran cautela, e prudenza perchè nella Communità, nel tuo Ufficio, e in qualunque altra circostanza non sia turbata la pace della Comunità Beati Pacifici quoniam filii Dei vocabuntur (b1).
Ossequio
L’ossequio che ti domando è questo. Se mai fosse turbata in te la pace con qualche persona della Comunità procurerai di pacificarti subito.
Giaculatoria e nel dirla intendi di domandare specialmente il dono di pace per te e per tutti.
Fioretto. Se occorre doverti pacificare vincerai qualunque rispetto umano.
Ricordo di Maria Santissima Immacolata Regina.
Ti lascio questo ricordo. Quella Comunità dove regna la pace il luogo si può chiamare Paradiso, e gli Abitanti si possono rassomigliare agli Angeli.
Tre Gloria Patri Litanie e Oratio Amabilissima.