may, 2020

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28mayAll Day28 - Mese di maggio per i claustrali - ventottesimo giorno

Event Details

Giorno ventesimottavo

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Preparazione e Avviso.

Beati misericordes quoniam ipsi misericordiam consequentur (b1) (Matt. 5. v. 7.)

1. Ma con affetto cordiale di Madre voglio, o anima religiosa, che sempre più conosci la tua felicità nella Vita claustrale, che hai professato, affinchè sempre meglio ne abbi a profittare secondo le mire del Mio Figliuolo Gesù Sposo amantissimo delle anime redente. Egli Redentore, e Maestro celeste volendo insegnare una dottrina per assicurare il possesso del Paradiso anche ai più grandi peccatori, col ridurli a penitenza, aperse le sue benedette labra, e disse: Beati sono coloro, che hanno un cuore compassionevole verso i loro fratelli, poichè conseguiranno misericordia. Dimmi, o anima religiosa, che te ne pare di tale dottrina? Ti potevi aspettare un insegnamento più opportuno per rendere meno infelice la vita mortale sulla terra, o di cui si presenti tanto facilmente l’occasione, e la necessità di doverne usare, tanto per esercitare la compassione sulle miserie temporali, quanto su quelle dello spirito?

2. Ma tu però, o anima religiosa molto più dei secolari ti devi rallegrare, poichè la vita del Chiostro te ne presenta più spesso l’occasione, e più abbondanti te ne dà i mezzi. Tu sei nel Chiostro, e nel S. Chiostro hai gl’infermi da assistere nelle loro dolorose, lunghe, e anche talvolta stomachevoli malattie, e se non ne hai l’ufficio, almeno puoi coadjuvare, consolare, confortare, alleggerire con qualche parola di compassione; nel S. Chiostro ti avviene d’incontrarti con chi è nella oppressione per la gravezza delle fatiche, e puoi usargli un cuore compassionevole, e potendo, anche alleggerire coll’opera tua; nel S. Chiostro devi esercitare in un qualche officio una incombenza pel vantaggio della Comunità Religiosa, e lo spirito di contentare tutti, di giovare a tutti, e di compire ogni tuo dovere con tale precisione da secondare le mire della Religione, che tutto ha ordinato nella Carità, e per la Carità, ti gioverà per esercitare quella compassione, che vuole Gesù Cristo; finalmente nell’uso edificantissimo delle Comunità religiose di versare quotidianamente nelle mani dei poverelli quanto è superfluo all’uso della stessa Comunità ti si presenta l’occasione anche di qualche atto di compassione in ciò di che tu stessa ti privi per disporne sì piamente secondo il precetto del mio divino Figliuolo Gesù Cristo: Quod superest date eleemosynam (b1) (Luc. 11. v. 41.)

3. Ma con amore di Madre ti voglio avvertire, o anima religiosa, che il Sagro Chiostro molte altre occasioni, e molti altri mezzi ti presenta per essere compassionevole verso i prossimi, ma sopra tutto considera come nel S. Chiostro trovi facilmente persone afflitte nello spirito, o per le tentazioni che contro di loro và moltiplicando il nemico infernale, o per dubbj dal dragone pure esagerati, e per varii altri motivi facili ad incontrarsi specialmente nelle persone claustrali con adorabili permissioni dell’Altissimo pei fini amorosi della sua infinita Sapienza, e secondo la stessa permissione nel S. Chiostro ti trovi nella occasione di sopportare delle molestie innocenti, d’insegnare a persone ignoranti: e specialmente sei nel sagro dovere di ajutare tutti colla carità della S. Orazione; con questa devi trattare presso il trono del mio Figliuolo la causa della vedova e del pupillo, l’oppressione dell’innocente, la calunnia del giusto, l’oppressione del poverello, al Suo trono devi presentare le pene del carcerato, i pericoli del pellegrino, e del navigante, i dolori dell’infermo, le angoscie del moribondo, al suo trono sopratutto devi raccomandare i Ministri del Santuario, onde siano provveduti dei lumi necessarii per esercitare il S. Ministero al maggiore profitto delle anime, e sopratutto ti ricorda di raccomandare la conversione dei poveri peccatori, se mi vuoi consolare pensa che sono il Rifugio dei peccatori; in ultimo vedi che nelle tue orazioni devi interessarti di tutta la Chiesa, anzi la tua Carità si deve estendere a pregare perchè presto di tutto il Mondo si faccia un solo Ovile, e un solo Pastore (b1). Dopo tutto questo chi potrà negare la felicità della tua Vita nel Chiostro, che ti presenta tante occasioni, e mezzi per assicurarti il Paradiso? Beati misericordes quoniam ipsi misericordiam consequentur (b2).

Ossequio

L’ossequio che ti domando è questo. Ti voglio più diligente nel profittare di tutte le occasioni, e mezzi che hai nel S. Chiostro per esercitare la Carità corporale, e spirituale.

Giaculatoria e nel dirla intendi di domandare specialmente il dono della più perfetta, ed esercitata carità, e intendi di domandarla non solo per te, ma per tutti, giacchè il mio cuore vuole che tutti profittino di questo mezzo insegnato dal mio Figliuolo per conseguire misericordia, perchè Io sono la Madre della misericordia.

Fioretto. Procurerai in questo stesso giorno di dare principio al più perfetto esercizio di carità, e per accendere subito il fervore farai subito che ne avrai l’opportunità una visita al mio Figliuolo Sagramentato.

Ricordo di Maria Santissima Immacolata Regina

Ti lascio questo ricordo. Per la compassione che ho verso i poveri peccatori mi consola il titolo che mi dà la Chiesa: Mater misericordiae.

Tre Gloria Patri, Litanie e Oratio Amabilissima.

 

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