may, 2020

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28mayAll Day28 - Mese di maggio per gli ecclesiastici - ventottesimo giorno

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Giorno ventesimottavo

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Preparazione e Avviso.

1 Deus imperat in Dominationibus ut Majestas. = Vieni, o figlio, e Sacerdote del Ré (!) della gloria, vieni con un saggio di gaudio di paradiso a rimirare la perfezione delle opere dell’Eccelso: Egli non solo vuole che il peccatore si converta, ma eziamdio che viva (b1), e perseveri a vivere nella sua grazia, ma a ottenere tutto questo nei miseri figli di Adamo, nei quali pe’ la colpa del loro Progenitore le passioni si sono ribellate alla ragione, è pur necessario che lo spirito del Signore, e della eterna verità s’impossessi sì fattamente delle anime che eserciti costantemente l’impero sopra le passioni per regolarne i moti, e gli sviluppi secondo la ragione; e una tal regola in pratica forma la sostanza della vita cristiana. La carità infinita mai sempre prodiga nel diffondere le sue sovrane beneficenze non solo è pronta a concedere quelle divine illustrazioni, e ajuti che sono necessarii perché l’anima si riempia in modo della forza, e virtù della Ragione eterna da esercitare perfetto dominio nel regolamento delle ribelli passioni, ma anche senza esserne stato richiesto nella previsione della disubbidienza del primo Uomo dall’eternità mossa da se stessa ha fatto l’adorabile decreto di deputare un coro di Spiriti celesti, che avessero il salutare ufficio di ricevere dai tesori della Divinità quanto fa di bisogno di virtù, e doni soprannaturali, per comunicarli ai miseri figli di Adamo onde si disponessero ad avere il perfetto dominio delle passioni: questi spiriti formano il Coro delle Dominazioni: e nell’esercizio del S. Ministero anche questi devi imitare, mentre non solo sono pronti a ricevere nel comunicare ai fedeli tali doni, ma non cessano di adorare profondamente rapiti in dolcissimo estasi le invenzioni della infinita carità per diffondersi alle sue creature.

2 E tu, o figlio per imitarli non cesserai giammai di adorare profondamente la divina, e sapientissima distribuzione della grazia, ne ti stancherai giammai di presentare al Trono dell’Altissimo inni di lode, e di ringraziamento per obbligare vieppiù la infinita carità, e sapienza a diffondersi giacché l’azione di grazie pe’ i benefici divini impegna il Donatore beneficentissimo a spargerne senza misura: ma per imitare quegli Spiriti beati che attingono dalle divine miniere tali tesori procura di provvedertene anche tu coll’esercizio sempre più umile, confidente, e stabile della S. Orazione, della S. Meditazione, colla recita del D[ivin] Uffizio, colla fervorosa, e divota celebrazione del D[ivin] Sagrifizio, coll’impegnarti vieppiù nello studio dei Libri santi, e di quei che hanno scritto quei Padri della vita cristiana, che ti hanno preceduto; e così colla cognizione sempre più meno oscuro (!) dell’infinito amore delle anime che è in Dio, ripieno dello spirito del Signore, istruito nella scienza della grande e difficile arte di guidare le anime all’acquisto di uno perfetto dominio sopra le passioni ti porterai ripieno di celeste benedizione, e grazia ad imitare l’ufficio del Coro angelico delle Dominazioni.

3 Per eseguire con pienezza di frutto nelle anime una tal parte del S. Ministero Sacerdotale ti avverto, o figlio, che per spezzare una spada micidiale colla quale il nemico infernale fa stragge lagrimevole d’innumerabili anime voglio che, non per vana ostentazione, ma perché lo richiede il tuo sagro Ministero, sii molto diligente per fare che il popolo conosca dalla tua condotta che l’impero dello spirito sopra le passioni ribelle (!) non è impossibile: questa è la spada che usa il nemico delle anime, fa di tutto perché nei poveri indurati peccatori si formi un’idea d’impossibilità (5): il tuo buon esempio, accompagnato dalla grazia saprà spezzare questa spada: dopo va pure pieno di coraggio in Dio, pieno di zelo pe’ la sua gloria e pe’ la salute delle anime, e ti dirò ancora pieno di amore di piacere a me e io ti accompagnerò colla mia intercessione presso l’augusto Trono della SS. Trinità: va pure armato di forza superna nel nome di Gesù Cristo predica il suo regno, il dominio delle passioni: incontrerai contradizioni giacché le passioni hanno esteso il loro miserabile, e abominevole regno = quidquid est in mundo concupiscentia carnis est, concupiscentia oculorum, superbia vitae (b1) = ma non temere v’è IDDio che combatte a tuo favore: e se ciò non ostante ti odiasse il Mondo non ti atterrire, il mio Figliuolo già te l’ha pronunziato = si Mundus vos odit scitote quod me priorem vobis odio habuit, si de Mundo fuissetis Mundus quod suum esset diligeret propterea vos odit Mundus quia non estis de Mundo (b2) = ecché ti rinchescerà (!) di non essere Mondano? Ecché non avrai piacere di essere trattato dal Mondo come fù trattato il mio Figliuolo, e tanti milioni de suoi fedeli seguaci: fatti coraggio in Dio = ministerium tuum imple (b3). =

Ossequio.

Mi farai un ossequio di mio gradimento se procurerai di essere più diligente in domare le tue passioni; se ti occuperai di più nell’insegnarne ai figli della Chiesa la pratica sia nella predicazione evangelica, sia nei famigliari (!) discorsi.

Giaculatoria e nel dirla intendi di domandare specialmente il dono di domare perfettamente le proprie passioni per te e per tutti, e di predicarne con frutto la pratica.

Fioretto Farai qualche mortificazione di gola, e di volontà anche in qualche cosa lecita

Ricordo della Immacolata Regina Maria SS.

Mi piace che tieni a mente quest’avviso = Debet esse mundo corde (Sacerdos) ut non solum non se immisceat circa negotia saecularia, sed nec cogitet de mundo. = (Auct: op: imp: in Matth: hom: 10).

Tre Gloria Patri e il Cantico Te Matrem Dei.

 

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