may, 2020

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26mayAll Day26 - Mese di maggio per i claustrali - ventiseiesimo giorno

Event Details

Giorno ventesimosesto

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Preparazione e Avviso.

Beati qui esuriunt et sitiunt justitiam, quoniam ipsi saturabuntur (b1) (Matt. 5. v. 6.)

1. Deus contemplatur in Cherubinis ut Veritas. Ecco o anima religiosa, che nel desiderio della tua santificazione sempre più ti si scoprono i tesori dell’amore infinito. L’Altissimo Amante infinitamente delle anime redente col preziosissimo Sangue dell’Immacolato Agnello, affinchè non abbiano a perdere la necessaria disposizione di essere elleno il suo Trono, la sede delle sue compiacenze col secondare quella malvagia inclinazione ai piaceri terreni, e al peccato, che hanno contratto pel peccato di Adamo, con eterno amoroso decreto ha deputato il Coro Angelico dei Cherubini, perchè attingendo dal fonte della luce immortale, e inaccessibile le illustrazioni divine per contemplare nella Divinità l’Essere Eterno di un Bene infinito in guisa che si conosca almeno che in Lui solo si trova, ed Egli è il sommo Bene, il sommo piacere, la verità del Bene, e che fuori di se è tutto apparenza di Bene, o mezzi per indirizzarsi all’Eterno, e verace, oppure vero vero (!) male come è il peccato: e questi beati Spiriti devono comunicare alle anime tali divine illustrazioni, ed essi fedelissimi nell’eseguire la divina ordinazione non lasciano di contemplare perpetuamente in Dio la Eterna Verità del Bene infinito, e di presentare ossequiosamente, e rapiti in dolce estasi di amore al Trono dell’Altissimo lodi, e ringraziamenti.

2. Pensa, o anima religiosa, e te lo avverto, perchè con più filiale fiducia mi ascolti, pensa che ti parlo mossa da materno affetto, e dalla divina carità. Tu mi ascolta: nel desiderio vivissimo della tua santificazione devi procurare di imitare ancora questo beato Coro di Spiriti Angelici, ma per meglio prenderne le disposizioni, prima esamina bene la tua vita passata, e vedi se hai corrisposto a tante, e particolarissime grazie, che nel Chiostro specialmente hai ricevute, e quando stavi sul punto di conseguirne il desideratissimo ingresso: tu risolvesti di abbandonare il Mondo, i Parenti gli Amici, i piaceri, e gli onori, le relazioni, perchè avevi dei lumi di Dio colla luce dei quali conoscevi che tutti gli oggetti della terra, e le creature non erano l’oggetto che possa contentare pienamente il cuore umano, in guisa che la luce benefica della grazia ti faceva gustare la forza del sentimento del fedelissimo servo del mio Figliuolo Agostino «Ci avete creato, o Signore per Voi, e il nostro cuore è inquieto fino che non giunga a riposare in Voi»professione solenne hai conservato sempre vivamente un tal sentimento, vedi se il pensiero della libertà del secolo, dell’affetto, e delle qualità dei parenti, degli amici, dello splendore, e delle grandezze del mondo, oppure nel vedere che di quelle ti era chiusa ogni via, almeno il pensiero di qualche ufficio distinto nella comunità religiosa, oppure di altro per genio guardato più vivamente, e così il pensiero di parzialità verso alcuno della Religione ti avesse turbato lo spirito, avesse in te alterato il vivo trasporto di essere in tutto di Dio.

3. Se conosci di non avere corrisposto perfettamente, o anima religiosa, a quelle divine illustrazioni che ti avevano sì bene istrutta nelle verità eterne, che in Dio solo è il vero e sommo Bene, con affetto di Madre ti avverto, che se ti vuoi consagrare alla più perfetta imitazione possibile dei Cherubini, devi prima piangere ogni tua incorrispondenza, e se non la conosci dirai con spirito di umiltà dal fondo del cuore al mio Figliuolo Gesù Sposo delle anime mondatemi, purificatemi da ogni incorrispondenza che io per mia colpa non conosco, e quindi fatti tutta coraggio in Dio imita i SS. Cherubini nel meditare in Dio la verità dell’Essere Eterno del sommo Bene, che è in Lui solo: sii incessantemente nella santa angelica occupazione di lodare e ringraziare l’Altissimo pei doni che ti ha conceduto; e poi te lo ricordo, abbi sempre in mente l’angelico officio di moltiplicare amore, lodi, e azioni di grazie per supplire agli altrui difetti, offri a tal fine, e per tutti i fini che piacciono al mio divino Figliuolo il suo Sangue preziosissimo, i suoi meriti infiniti, e quelli della sua Chiesa, e nella cognizione della tua indegnità, e colla fiducia in Dio va avanti coraggiosamente, e continua ad imitare il Coro dei Cherubini.

Ossequio

L’ossequio che ti domando è questo. Procura nell’impegno d’imitare il Coro dei Cherubini di salire a nuovi gradi di amore verso Dio, di umiltà, e perfezione di ubbidienza.

Giaculatoria e nel dirla intendi di domandare specialmente il dono d’imitare il Coro dei Cherubini, e di profittare del loro Ministero per te, e per tutti.

Fioretto. Determina una particolare divozione in ossequio dei Cherubini, e la propagherai in altri.

Ricordo dell’Immacolata Regina Maria Santissima.

Ti lascio questo ricordo. Se ciascuno profittasse dell’Angelico Ministero del Coro dei Cherubini ogni anima amerebbe Iddio sommo, e vero Bene, e non cercherebbe il bene nelle creature.

Tre Gloria Patri, Litanie e Oratio Amabilissima.

 

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