1833
Il 22 maggio 1833 Vincenzo Pallotti scrisse a Silvestro Graziani a Frascati sulla disponibilità delle copie del Mese di maggio in tre versioni: per i secolari sono terminate; per gli ecclesiastici ne restano molte; per i religiosi in numero maggiore perché è stata stampata una quantità doppia. Ciò significa che nel maggio 1833 questi tre opuscoli erano già stampati e quindi il Pallotti li ha composti prima di questa data.
Cfr. OCL I, l. n. 272, pp. 388-389.