may, 2020

This is a repeating event

19mayAll Day19 - Mese di maggio per i claustrali - diciannovesimo giorno

Event Details

Giorno decimo nono

——-

Beati qui esuriunt et sitiunt justitiam quoniam ipsi saturabuntur (b1) (Matt. 5. v. 6.)

1. Hai veduto, o anima religiosa, la felicità del tuo stato, hai conosciuto quanto facilmente nel S. Chiostro puoi aspirare al merito, e alla santità dei varii ordini dei Beati, che sono nella Chiesa trionfante, hai imparato come per la promessa del divin Redentore può essere saziato ogni tuo desiderio di tua santificazione: ma dimmi dopo che ti ho fatto vedere tutto questo, avresti piacere che ti portassi in fede a conoscere come per sempre più estendere il desiderio della propria santificazione potresti ancora imitare in terra i gloriosi Cori degli Spiriti Angelici, che sono in Cielo, e così nel S. Chiostro potrai avere la conversazione nei Cieli secondo la espressione dell’Apost. Paolo Conversatio autem nostra in Coelis est (b1). (Philip. c. 3. v. 20.) Tu sai che la Milizia Angelica è divisa in più Cori, e tutti sono incessantemente occupati ad eseguire i divini decreti dell’Altissimo, e in adorare Sua divina Maestà, ma nella varietà degli ufficj un Coro secondo i lumi che ci danno le SS. Scritture, e le illustrazioni dei Padri, e Dottori della Chiesa siccome il nome di uno dei Beati Spiriti Angelici indica l’ufficio particolare che esercita così il nome di ciascuno dei Cori Angelici dichiara l’ufficio dell’intero Coro, e perciò sebbene Iddio o immediatamente da se, o pel ministero di un solo Spirito Angelico possa nell’ordine della natura, e della grazia operare qualunque portento, pure in sana Teologia. (Danes (1) p. 1. Sect. 1. de fide et Symbolo) si dice Deus assistit in Angelis, revelat in Archangelis, tuetur in Virtutibus, corroborat in Potestatibus, regit in Principatibus; imperat in Dominationibus ut Majestas, sedet in Thronis ut Aequitas, contemplatur in Cherubinis ut Veritas, amat in Seraphinis ut Charitas. Si legga l’Omelia 34. del Pontefice S. Gregorio Magno recitata nella Basilica dei SS. Giovanni, e Paolo la terza Domenica dopo la SS. Trinità, non che l’Angelico Dottore S. Tommaso 1. p. q. 108. a 3. se ne apprenderanno le opportune illustrazioni. Si noti ancora che dal solo osservare ciò che dice il S. Profeta Isaia c. 6. Et volavit ad me unus de Seraphim, et in manu ejus calculus quem forcipe tulerat de altari, et tetigit os meum (b2), e da quello che narra il S. Prof. Zaccaria c. 2. v. 4. Ecce Angelus qui loquebatur in me egrediebatur in occursum ejus, et dixit ad eum: curre et loquere ad puerum istum dicens «Absque muro habitabitur Ierusalem» (b3) chiaramente si apprende che si distingue dall’altro, e contemplando agli splendori dell’Amore infinito le mire amorose della sua infinita carità a beneficio delle sue creature non cessano giammai di cantare inni di ringraziamento e di lode al Santo Santo Santo Iddio Onnipotente che risplende nella immensità della sua gloria nell’altezza dei Cieli.

2. Deus assistit in Angelis. Ravviva la fede, o anima religiosa, ecco il Coro degli Angeli Tutelari, questi devi imitare nel S. Chiostro: osservare la loro Santa occupazione in Dio: sono essi per decreto della Carità infinita deputati ad assistere i poveri, ma per tale assistenza che ricevono pur felici figli di Adamo! A questi devono comunicare quelle illustrazioni celesti alla mente, quelle dolci mozioni al cuore, che allontanano dalla colpa secondo la libera e adorabile volontà dell’Altissimo, gli Angeli dei Cori superiori a quello degli Angeli Tutelari comunicano i Lumi di Dio, o immediatamente da se, o per mezzo degli Angeli del Coro inferiore, onde si noti, che qualunque espressione indicante l’immediato, o mediato ministero Angelico dei Cori superiori non s’intende che voglia dare alcuna determinazione, ma sottintende sempre la libera volontà di Dio nelle anime redente per diffondere i suoi doni pel Ministero Angelico dei Cori Superiori, o mediatamente, o immediatamente. Si legga di nuovo la Omelia 34. del Sommo Pontefice S. Gregorio e li portano alla grazia, che li ritirano dal pericolo, e pongono nella via sicura: questi Spiriti beati non abbandonano mai quelle anime che loro sono state affidate dall’Altissimo, e neppure le lasciano quando col peccato si ribellano a Dio: e nel rimirare nella luce di Dio tante industrie della sua infinita carità, rimangono rapiti da dolcissimo estasi, e non cessano di lodare la bontà, e la misericordia dell’Eterno, che tanto, e in sì fatta maniera procura il possesso di Sè alle sue creature per tutta l’Eternità.

3. E tu, o anima religiosa, che al di sopra delle persone del secolo hai l’obbligazione, e l’opportunità di attendere alla meditazione delle operazioni di Dio, e fra queste dovendoti incontrare a considerare anche quelle che ha fatto, e farà secondo gli eterni suoi adorabili, e misericordiosissimi decreti a vantaggio delle sue creature, e specialmente dei poveri peccatori per mezzo del Ministero Angelico ti potrai credere esente anche del sagro dovere d’uno sguardo frequente in Dio di religiosa ammirazione nel vedere tanta bontà, e sì copiosa misericordia verso le sue creature, e così come ti potrai contenere dal lodare l’Altissimo? Anzi ti avverto che formi fin da questo punto l’intenzione di fare tutte le tue meditazioni, di cantare tutti gl’Inni, e Salmi del D. Uffizio per imitare i SS. Angeli Custodi in ciò che fanno verso la Divinità: e se poi nel tuo officio non hai alcuna incombenza di Direzione spirituale su di altri co’ quali possa esercitar l’ufficio di Angelo custode almeno fà orazione perchè i figli della Chiesa sempre più profittino dell’assistenza del loro Angelo Tutelare, ma quando però nei discorsi familiari ti si presenta l’occasione di vibrare una qualche ispirazione al cuore di alcuno con qualche buon sentimento non la perdere per imitare i SS. Angeli almeno in questo.

Ossequio

L’ossequio che ti domando è questo. Dirai le tue orazioni farai le tue meditazioni, e  assisterai alle funzioni del Coro, ma con modestia angelica.

Giaculatoria e nel dirla intendi di domandare specialmente il dono d’imitare per quanto puoi il Coro dei SS. Angeli Custodi.

Fioretto.

Nel tuo officio procurerai di usare maggiore esattezza per imitare la prontezza angelica.

Ricordo di Maria Santissima Immacolata Regina

Ti lascio questo ricordo. Se il Mondo conoscesse e profittasse dell’assistenza dei SS. Angeli Custodi sarebbe distrutto il peccato.

Tre Gloria Patri Litanie, e Oratio Amabilissima.

 

Condividi con WhatsApp

© Copyright - Istituto Pallotti
X