may, 2020
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17mayAll Day17 - Mese di maggio per i claustrali - diciassettesimo giorno
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Giorno decimosettimo ------- Beati qui esuriunt et sitiunt justitiam quoniam ipsi saturabuntur
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Giorno decimosettimo
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Beati qui esuriunt et sitiunt justitiam quoniam ipsi saturabuntur (b1) (Matt. 5. v. 6.)
1. Dopo che sei giunta, o anima religiosa fino ad aspirare al merito, e alla santità degli Apostoli, e dopo che ti ho suggerito il desiderio di fare tutto quel bene che hanno fatto gli Apostoli propagando la fede, ti avverto che puoi anzi bramo che desideri pure il merito, e la santità dei SS. Profeti che hanno lasciato alla Chiesa il deposito delle predizioni specialmente in gran copia di quelle che risguardavano il D. Redentore, ma ti avverto che non devi desiderare l’ufficio di profetizzare, e perciò tieni lontana dal tuo cuore qualunque brama di avere nell’Orazione, e in altra circostanza Visioni di cose celesti, allocuzioni, rivelazioni, estasi, rapimenti, impressioni esterne nel tuo corpo, che siano segnali di favori straordinarii del cielo, niente di questo devi desiderare, non perchè non sieno cose buone, non perchè non se ne possa fare buon uso, mà l’anima che le desidera, che le cerca si espone al pericolo di essere ingannata dall’angelo delle tenebre in forma di Angelo di luce, e con tale inganno si fomenta lo spirito della vanità, della superbia dell’ambizione dell’amor proprio, e così si dispone alla perdizione eterna.
2. Io ti voglio vedere ascendere ad una grande santità, ad un cumulo di meriti, che tu neppur hai cuore così esteso quanto te lo desidero, mà la via per giungervi è l’umiltà, la fede, la carità, l’esercizio di tutte le virtù, e avverti che quanto più t’impegnerai nella perfetta osservanza de’ tuoi doveri tanto più ancora ti santificherai; e qui ti avviso che nella umiltà ti voglio assai assai diligente, e bada che in chi aspira alla perfezione il Tentatore infernale usa l’industria, e l’usa con tutte le forze d’insinuarvi la superbia spirituale, che aspira a comparire di essere di qualche virtù, e avverti che l’appetito delle cose straordinarie, come sono visioni, allocuzioni, estasi, ed altre esteriorità della stessa specie ordinariamente è un cattivo frutto della superbia spirituale: dunque ti occuperai piuttosto a piangere le tue infedeltà alla grazia, piangerai le tue inosservanze, piangerai i peccati della vita passata, e riconoscerai sempre la tua indegnità di avere alcun dono da Dio e così ti disporrai meglio ad ottenere, e profittare di quelle grazie che ti sono necessarie per giungere alla tua vera santificazione.
3. Per arrichirti poi in qualche modo del merito, e della Santità dei SS. Profeti, prega quanto puoi, perchè i figli di Adamo sempre più profittino del tesoro delle profezie, che sono nelle SS. Scritture: ad imitazione dei Profeti ch’erano ubbidienti a Dio per andare a pubblicare i suoi divini Oracoli ai Popoli, procura di ubbidire a chi devi con maggiore prontezza e perfezione: attendi tu ancora a profittare dei lumi, che Iddio ha dato per bocca dei Profeti: e poi rifletti che le Profezie necessarie allo stabilimento della Chiesa già sono fatte: se ti cadesse in mente che alcuna ne fosse opportuna nelle varie tribolazioni della Chiesa non lo devi decidere tu, mà devi pregare pei bisogni della Chiesa, e ciò che sarà espediente lo farà Iddio secondo la sua infinita Sapienza: se mai poi credessi di aver bisogno per tuo regolamento di una divina rivelazione, ti ricordo con affetto di Madre che già è fatta, l’oracolo è del mio Figliuolo, ascoltalo con rispetto, e profittane «Qui vos audit me audit» (b1) (Luc. 10. v. 16) disse agli Apostoli «Chi ascolta voi ascolta Me» Dunque in tutti i tuoi dubbii, oscurità, presentati con fiducia al Ministro del Signore con fede come ti presentassi a Gesù Cristo e nel suo Ministro ti parlerà Gesù Cristo.
Ossequio
L’ossequio che ti domando è questo. Senza cercare di giungere alla Santità per vie straordinarie, ama di arrivarci per via di fede coi lumi che ti darà il Padre spirituale, e vi giungerai più sicuramente, e più presto.
Giaculatoria e nel dirla intendi di domandare specialmente il dono di profittare delle istruzioni che ti darà il tuo Confessore.
Fioretto.
Per non mancare alla S. Ubbidienza, ti priverai ancora delle consolazioni spirituali.
Ricordo di Maria Santissima Immacolata Regina
Ti lascio questo ricordo. Beata quell’anima che con fede, umiltà, e spirito di Ubbidienza ascolta il Sacerdote, come se ascoltasse Gesù Cristo.
Tre Gloria Patri Litanie, e Oratio Amabilissima.