may, 2020

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15mayAll Day15 - Mese di maggio per gli ecclesiastici - quindicesimo giorno

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Giorno decimoquinto

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Preparazione e Avviso.

1 Ad hoc quoque officium pertinet corporales, pallas abluere, substratoria lavare, et aquam in Baptisterium ponere = Pondera attentamente, o figlio, che la Chiesa guidata sempre dallo Spirito Santo non accaso ha affidato l’ufficio di tenere mondi i sagri lini, che debbono usarsi nella celebrazione del D[ivin] Sagrifizio, a quei del Clero che già sono  insigniti di un Ordine, cui è annessa la legge della continenza: la purità del Corpo immacolato, e del Sangue preziosissimo del mio Figliuolo non soffre  se non con orrore di abominazione che quei sagri Lini sieno toccati da mani impure: io godo o Figlio, che nella Chiesa di Dio sii contradistinto con ufficio sì nobile da eccitare, perché meno oscuramente intendi, l’invidia degli Angeli: e con affetto di Madre voglio che sii sopra ogni credere diligente non solo a conservare mondi i sagri lini, ma premuroso ancora della mondezza dei sagri paramenti, e pretendo che non per vana ostentazione, ma pe’ lo zelo dell’onore di Dio, e delle bene delle Anime (!) sii così perfetto, da eccitare anche nei figli della Chiesa sentimenti di venerazione ai sagri lini, e sagri paramenti: pensa o figlio che dopo gl’istrumenti, che hanno servito alla passione e Morte (2) del D[ivin] Verbo Incarnato non v’ è Reliquia nel Mondo più insigne dei sagri lini.

2 Sic etiam cum Psalmista dicimus Psal: 6 – Lavabo per singulas noctes, idest per singulas offensiones lectum meum idest conscientiam meam regulariter (b1) = Godo, o figlio, che la Chiesa nell’ammonizioni, che fà agl’insigniti del S. Ordine del Subdiaconato gli ecciti con quelle parole del penitente Davide = Lavabo per singulas noctes lectum meum (b2) =, e che te ne dichiari il senso di applicazione per ricordarti un ammirabile mezzo che ti ha lasciato il mio Figliuolo per conservarti mondo, e per ricuperare la mondezza del cuore se mai per colpa l’avesti (!) perduta: voglio, o figlio, che profitti dell’inestimabile tesoro del Sagramento della Penitenza: se ti trovi macchiato non tardare un momento per lavarti in quello col Sangue preziosissimo del mio Figliuolo: e stabilisci di profittarne non solo con metodo anche una o più volte in ogni settimana, ma ogni qual volta ancora fosti caduto in colpa, perché il mio cuore materno non soffre di vederti schiavo di Lucifero, anzi non ti vorrebbe neppure rimirare macchiato della più leggiera venialità, perché ogni peccato è abbominevole oltre ogni credere agli sguardi purissimi della Divinità.

3 Et cum Apostolo (1. Cor: 9 (2)) castigo corpus meum, et in servitutem redigo (b1) [,] eodem modo ministri manus lavant, et tergunt, et omnem concupiscentiam de operibus suis excutiunt = Anche in questo mi consolo, o Figlio, che la S. Chiesa nel termine dell’Am[m]onizione ai Subdiaconi mi da la opportunità di ricordarti un altro mezzo molto efficace per mantenere la purità tanto necessaria ai Ministri del Santuario: il mezzo della mortificazione della carne, di cui faceva tanto uso l’Apostolo, e del quale sono stati imitatori i Santi: io, o figlio non ti soffro vederti seguace dei figli delle tenebre, ma ti voglio compagno dei figli della luce (b2): quelli abborriscono la mortificazione, questi la stimano, quelli perché né (!) ignorano i pregi, questi perché non ne conoscono i tesori: l’uomo che non si mortifica vive simile alle bestie, e si riduce a condizione anche peggiore, perché si rende schiavo delle passioni, e di Satanasso: quello che per amore di Dio e per arricchirsi di virtù si mortifica si dispone a ricevere in se i tesori della Divinità: dimmi o figlio per non essere temperante nel cibbo, nella bevanda, nel riposo, e nelle altre comodità della terra vuoi perdere i tesori di Dio, il consorzio colla Divinità, la eterna beatitudine? Risolvi di vivere mortificato: per non errare, domanda, e profitta del consiglio di persona secondo IDDio: nelle difficoltà che ti si presentano pel guasto della natura corrotta con fiducia vieni da Me, e come Madre ti conforterò.

Ossequio

Mi farai cosa grata se oggi col consiglio del tuo Confessore darai principio ad una vita più mortificata, o rettificherai le mortificazioni che usi.

Giaculatoria e nel dirla intendi di domandare specialmente il dono di mortificare il tuo corpo.

Fioretto.

Se ne hai la opportunità per un spazio discreto di tempo farai un qualche esercizio di penitenza: oppure una visita a Gesù Sagramentato per ottenere lo spirito di perfetta mortificazione: e leggerai la seconda ammonizione che innanzi la Ordinazione il Vescovo da ai Subdiaconi.

Ricordo di Maria Immacolata Regina.

Per fondamento di tutti i mezzi necessarii a mante[ne]re la purità ti raccomando l’esercizio assiduo della Preghiera fatta con umiltà, e fiducia: e voglio che facci gran conto della recita del D[ivino] Ufficio: pensa che IDDio vuole che si ubbidisca alla Chiesa: perciò credi pure che è volontà di Dio che si faccia quella Orazione, e perciò devi credere che IDDio vuole concedere tutte quelle grazie che si domandano nel D[ivino] Ufficio: dunque ti voglio in questo, o figlio, vigilante, perché per tua colpa niuno dei figli della Chiesa, e specialmente i poveri peccatori abbia a restare privo dell’effetto della recita del D[ivino] Ufficio: te ne do l’avviso con affetto materno prima che ti abbi a presentare al D[ivin] Tribunale per renderne all’eterno Giudice Redentore delle Anime rigor[os]issimo conto: perciò mi piace che non dimentichi l’avviso del divoto Agostino = Si orat Psalmus orate, si gemit gemite, et si gratulatur gaudete, et si sperat sperate. Omnia enim quae hic conscripta sunt, speculum nostrum sunt = (In Ps: 30)

Tre Gloria Patri, e il Cantico Te Matrem Dei.

 

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