may, 2020

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13mayAll Day13 - Mese di maggio per gli ecclesiastici - tredicesimo giorno

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Giorno terzodecimo

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Preparazione e Avviso.

1 Quarto loco succedunt Acolythi, qui latine dicuntur Ceroferarios, quia accensos cereos deferunt dum legitur Evangelium, vel dum offertur Sacrificium = Vedi o figlio le vie ammirabili della divina bontà: se tu conoscessi la tua miseria, il tuo niente, la tua indegnità, che ti rende tanto improporzionato alle cose spirituali, e divine avresti mai potuto imaginare che il clementissimo IDDio ti volesse onorare nella sua Chiesa di un Ordine che ti dà l’accesso al S. Altare per servire al Sagrifizio con tanto splendore: considera: se gli ultimi uffici nella Corte dei Re della terra sono tanto stimati, quanto più e senza paragone debbono ponderarsi quegli, che non sono gli ultimi nella Corte del Sovrano dell’universo: voglio pertanto o figlio che fermi nella tua mente il concetto della eccellenza dell’ufficio di Accolito perché meglio ti umilii a guardare la tua indegnità; e sappi che così piacerai al Re della gloria che nella Chiesa tu servi.

2 Sed ob hoc, ut sicut illud visibile lumen gestant manibus; ita opera lucis proximis ostendant, et more lucis errantibus, ac tenebras palpantibus ducatum praebeant = Voglio o figlio, e te lo comando con affetto di Madre amorosa, che secondo l’avviso della Chiesa la tua vita sia conforme all’ufficio di Accolito: bada bene, che tale ufficio non consiste già nella sola materialità di portare i Ceri accesi, quando si leggono i sagrosanti Evangeli nella Messa solenne, e in altri Ministeri della Chiesa, ma la tua vita deve risplendere, deve illuminare pe’ la luce delle buone operazioni: io sono Madre di Misericordia, e Refugio dei poveri peccatori perciò non posso soffrire, che vadano più oltre erranti nelle tenebre della colpa: io ti (!) li raccomando, voglio che colla santità della vita apporti loro il lume della verità, e gli accendi del fuoco e del desiderio del bene infinito: voglio che avverti che per convertire i peccatori, e per illuminare gl’Increduli è più efficace la santità della vita del Clero, che tante Apologie che sono nei libri.

3 Hoc officium Dominus in Evangelio in se testatur dicens (Ioann: 8.) Ego sum lux Mundi. Qui sequitur Me non ambulat in tenebris (b1) = Ecco, o figlio che secondo che pensa la Chiesa ti viene confermato ciò, che ti ho detto: l’ufficio di Acolito (!) secondo le mire di Dio non consiste nella sola materialità di portare i Ceri accesi; il mio Figliuolo non si desume dagli Evangeli, che gli abbia portati eppure la Chiesa dice che Egli si dichiara nell’esercizio di tale ufficio quando disse Ego sum lux Mundi (b2): dunque profitta di questo divino esemplare: sieno i tuoi pensieri, le tue parole, le tue operazioni conformi alle sue: e la tua vita sarà luce pe’ i poveri peccatori: e se mai incontrario (!) ti sorprende la tentazione: ti ricorderai che chi segue il mio Figliuolo non camina (!) nelle tenebre (b1): dunque sii umile come il D[ivin] Redentore, mansueto, caritatevole, paziente, amante della povertà, semplice, puro, e porta in te stesso la crocefissione delle tue passioni (b2), e in ciò sii fedele sino alla morte, e ti sarà data la corona della vita (b3): in ogni pericolo ricorri a me con fiducia: sono la tua Madre.

Ossequio.

L’ossequio che io voglio da te è, di proporti di fare ogni giorno l’Esame della tua coscienza per vivere sempre più santamente.

Giaculatoria nel dirla intendi di domandare specialmente tutte quelle grazie, che ti sono necessarie per fare ogni giorno l’esame della tua coscienza, e per profittarne.

Fioretto

Nell’esame osserva specialmente qual è la occasione che più frequentemente ti allontana dalla santità conveniente alla tua ordinazione e fa quanto puoi per isfuggirla; e leggerai l’ammonizione che innanzi la Ordinazione il Vescovo da agli Accoliti.

Ricordo di Maria Immacolata Regina

Voglio, che non dimentichi queste parole = Nihil est quod alios (2) magis ad pietatem, et Dei cultum assidue instruat, quam eorum vita, et exemplum, qui se divino ministerio dedicarunt = (Conc: Trident: Sess: 22: cap: 1. de Reform:).

Tre Gloria Patri, e il Cantico Te Matrem Dei.

 

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