july, 2019
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1801 Vincenzo Pallotti ricevette la Cresima dal Vicegerente di Roma monsignor Benedetto Fenaja (1736-1812) nella cappella privata del suo palazzo tra piazza Colonna e piazza Montecitorio.
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1801
Vincenzo Pallotti ricevette la Cresima dal Vicegerente di Roma monsignor Benedetto Fenaja (1736-1812) nella cappella privata del suo palazzo tra piazza Colonna e piazza Montecitorio. Il padrino di cresima era Pietro Fiorani di Frascati arrivato a Roma insieme a Francesco Pallotti, figlio di Luigi morto nel 1798, che nel 1801 aveva 8 anni. Nel registro delle cresime è scritto per errore che il padrino fu Vincenzo Pallotti.
Cfr. Summarium, pp. 48-49 (Libro K. delle cresime della basilica S. Giovanni in Laterano, f. 206); cfr. Summarium, Testimonianza di Francesco Pallotti, p. 40; cfr. Frank I, p. 22; cfr. nota biografica del Vicegerente Fenaja, in Niccolò Del Re, Il vicegerente del Vicariato di Roma, Roma 1976, p. 69.
1817
Nella lettera scritta a Silvestro Graziani, Vincenzo Pallotti usa una nuova sigla: D.O.S. (Deus omnia semper).
Cfr. OCL I, l. n. 3, pp. 6ss.
1839
Il 10 luglio 1839 (mercoledì) Vincenzo Pallotti arrivò all’eremo dei Camaldolesi presso Frascati per riposarsi. Rimase a Camaldoli fino al 28 ottobre 1839.
OOCC III, p. 25