may, 2020

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10mayAll Day10 - Mese di maggio per gli ecclesiastici - decimo giorno

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Giorno decimo

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Preparazione e Avviso.

1 Qui ad hunc gradum provehitur scientia litterarum debet esse instructus, ut sensum eorum, quae legit intelligat, vim accentuum sciat = Considera, o mio dilettissimo figlio, e ajutami a deplorare un disordine grande che regna nel Mondo, vedrai in esso molto studio pe’ l’acquisto delle profane scienze e perfino per sostenere l’errore contro i dogmi della Chiesa fondata dal mio Figliuolo collo spargimento del suo sangue preziosissimo: ma grande freddezza troverai nella intelligenza delle sagre dottrine per apprenderne il senso, e per conoscere la forza anche di un jota, di un’accento, che pure è degno nei libri santi della considerazione del seguace di Gesù Cristo: dimmi o figlio sei stato mai tu uno di quelli che non apprezzando ciò che richiede la Chiesa in chi promuove all’ufficio di Lettore hai fatto almeno poco conto della intelligenza del senso dei SS. Libri? Se ti riconosci reo non ti turbare, io sono la Madre di Misericordia, e Sede, m’invoca la Chiesa, della Divina Sapienza [;] ricorri con fiducia a me e io ti otterrò misericordia e lumi.

2 Distincte legat, ne confusionis (!) pronunciationis intellectum auditoribus auferat, quia et haec mala servata intellectum perturbant, et grammaticorum typhum ad risum provocant = Mio figlio carissimo io tua Madre voglio che apprendi compitamente a secondare le mire della Chiesa assistita dalla divina sapienza, e voglio che rifletti che sebbene non mancano di quei che fanno poco conto del leggere distintamente nella Chiesa del mio Figliuolo le parole della S. Scrittura pure è della massima importanza, e pieno di celeste sapienza il comando che da la Chiesa a chi promove all’Ordine di Lettore, poiché ogni parola dei Libri santi è una miniera di tesori celesti de quali voglio che niun’anima redenta dal mio Figliuolo abbia a restarne priva per colpa tua: dunque risolvi di leggere distintamente le parole della S. Scrittura; e se in passato fosti in ciò reo di negligenza, piangi la gran perdita, che hai provocato a te e alle anime redente: ricorri a me e come Madre di misericordia porrò rimedio ai tuoi errori.

3 Auribus enim, et cordi consulere debet Lector = Dimmi, o mio Figlio, hai mai appreso bene la dottrina della Chiesa: hai penetrato il senso di quelle parole = Auribus enim, et cordi consulere debet Lector = Voglio che ne intendi la sostanza. Con affetto di Madre, e con premura di Corredentrice ti avverto che tu per ciò che devi mettere dalla parte tua nell’ufficio di Lettore della Chiesa di Dio, non arriverai mai a toccare i cuori dei Figli della Chiesa se il tuo cuore non sarà pieno dello spirito della carità di Gesù Cristo mio Figliuolo: dunque voglio che come figlio ubbidiente alla tua Madre mi ascolti: deponi dal tuo cuore ogni affetto terreno, che potrebbe impedire l’accesso allo Spirito Santo: esamina te stesso su la tua vita passata piangi ogni tua colpa, e col fervore più accresciuto rimedia a quanto hai perduto, e hai fatto perdere ai Figli della Chiesa: ricorri a me con fiducia, e io ti ajuterò da Madre di Misericordia.

Ossequio.

L’Ossequio che voglio da te, o Figlio, è d’impegnarti vivamente nello studio sulla intelligenza della S. Scrittura; e di leggerla distintamente coll’accompagnamento del cuore nella Chiesa di Dio.

Giaculatoria e nel dirla intendi di domandare specialmente il dono di fare quanto ti ho domandato nell’ossequio.

Fioretto

Se non hai tra i tuoi Libri la S. Scrittura la procurerai, e prendi l’uso di leggerne un Capitolo ogni giorno.

Ricordo di Maria Immacolata Regina

Non perdere di mente o figlio le parole del divoto Girolamo = Sint ergo divinae Scripturae semper in manibus tuis, et jugiter in mente volvantur = (S. Hiero: Epistol: 14. ad Celant:).

Tre Gloria Patri e il Cantico Te Matrem Dei.

 

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