may, 2020
This is a repeating event5 may 2021 0:00
05mayAll Day05 - Mese di maggio per i fedeli - quinto giorno
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Giorno quinto ---------- Preparazione e avviso. Beati misericordes, quoniam
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Giorno quinto
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Preparazione e avviso.
Beati misericordes, quoniam ipsi misericordiam consequentur (b1). (Math. c. 5. v. 7.)
1. Ah figlio, esulta in Dio il mio cuore materno nel contemplare agli splendori della Divinità gl’incomprensibili tesori della Infinita Misericordia, che a niuno anche de’ più ingrati, e perduti peccatori chiude le vie di salute per conseguire misericordia: questo è il momento, che con affetto di Madre, e Madre di misericordia dal primo passo che desti nelle vie della colpa lo ardentemente aspettava per avvisarti, che sebbene sii stato, o figlio, ingratissimo peccatore, il primo fra i superbi, i lussuriosi, gli adulteri, avari, ingiusti, rapitori delle sostanze de’ loro fratelli, intemperanti, vendicativi, sacrileghi, scandalosi; pure la infinita misericordia del Padre, del Figliuolo, e dello Spirito Santo non ti ha attraversato le vie di Paradiso, perché tu possa conseguire misericordia: preparati o figlio a conoscere e a profittare della via sicura, e perchè additata dal mio divino Figliuolo Gesù anche infallibile.
2. Ecco il mio Figliuolo tutto misericordia, e nella sua Divinità che è una col Padre, e collo Spirito Santo Misericordia per essenza, Misericordia Infinita, che impegna la sua divina infallibile parola, dicendo con amore: Beati misericordes, quoniam ipsi misericordiam consequentur (b1): e poichè i poveri peccatori hanno bisogno di conseguire misericordia, perciò volle dire: beati siete voi o poveri peccatori superbi, avari, adulteri, incestuosi, intemperanti, vendicativi, ingiusti, sacrileghi, e macchiati di ogni delitto, poichè se userete misericordia soccorrendo nel modo possibile al poverello affamato, arso dalla sete, tremante dal freddo, o giacente nel rossore per la nudità, al pellegrino, al pupillo, alla vedova, al carcerato, all’infermo, al bisognoso d’ogni maniera, al defunto fratello, e spiritualmente alle anime redente per condurle nelle vie della salute, e dove non potrete arrivare colla limosina, e colla vostra operazione, vi giungerete col desiderio, col consiglio, colla esortazione, colla orazione, col buon esempio, conseguirete misericordia. Dunque consolati pur tu, o figlio, poiché è di fede, che per quanto sii indegno, e scellerato peccatore, se sarai misericordioso verso i tuoi fratelli, infallibilmente conseguirai misericordia.
3. E perchè si accenda in te il fuoco purissimo di carità verso i tuoi fratelli, regolato dall’amore verso Dio; guarda in fede il tuo divino esemplare Gesù Cristo, vedi come la carità lo porta a provvedere ai bisogni di tutti, e nell’anima, e nel corpo: eccolo che con amore infinito dà luce ai ciechi, l’udito ai sordi, loquela ai muti, raddrizza gli storpj, risana gl’infermi, risuscita i morti, satolla prodigiosamente i famelici, cerca i poveri peccatori, trovatili li abbraccia, li perdona, e pei poveri peccatori tutto fuoco di carità si porta al Calvario per assoggettarsi alla barbara penosissima crocifissione, e crocifisso immerso nel mare profondo delle angoscie delle sue agonie pei poveri peccatori innalza la prima parola di preghiera al suo divin Padre, e prossimo a morire dona loro per Madre Me Sua amatissima Madre (b1). E bramo o Figlio, che dal tuo divino esemplare Gesù Cristo non solo impari ad essere misericordioso verso i tuoi fratelli, ma ancora speri che da Lui ti verrà quella grazia, che ti è necessaria perchè la tua carità, il tuo cuore compassionevole sia operoso, industrioso, paziente, semplice, non ambizioso, ma perfetto, perchè formato nella carità che discende dalla Carità Infinita.
Ossequio.
L’ossequio che ti domando è questo: dopo il peccato pensa che se sarai misericordioso conseguirai misericordia (b2), e che per eccitarti ad usare misericordia, e per essere misericordioso nel mio Figliuolo Gesù trovi l’esempio il più energico, e ogni tesoro di grazia: dunque dovrai concludere; per quanto sono stato peccatore, se voglio, posso conseguire misericordia.
Giaculatoria.
E nel dirla intendi di domandare specialmente il dono di profittare secondo le mire amorose della Misericordia infinita di quanto ti ho suggerito per ossequio.
Fioretto.
Con qualche limosina soccorrerai i poverelli di Gesù Cristo: ma ricorda, che se non hai da poter fare la limosina, puoi mettere l’opera, se neppure questa ti sarà permessa, puoi supplire coi desiderj, colla orazione, e in qualunque altro modo, almeno colla compassione del tuo cuore.
Successo di eccitamento di divozione a Maria Madre di misericordia e Refugio dei peccatori.
Nei primi anni del secolo decimonono una infelice donna cristiana di professione, ma di vita perduta, lontana da Dio percorreva le vie della colpa a gran passi, già lasciato libero il freno alle malvagie passioni non più profittava dei rimorsi della coscienza: la divina parola percuoteva il cuore di Lei come avesse percosso un duro sasso, ed avendo ad innumerabili tratti della divina misericordia per lungo tempo resistito con incalcolabile pregiudizio della povera anima sua, aggiungendo peccato a peccato andavasi a formare irreparabile la sua eterna perdizione; in un giorno del mese di Maggio consagrato alla Madre della misericordia si portò in una Chiesa di Roma, dedicata alla immacolata Madre di Dio, ove si celebrava solennemente la divota pratica del Mese Mariano: sul terminare della sagra funzione dà in limosina una piccola moneta a persona che le si approssima per ottenerla; ed eccola nel punto medesimo cambiata nel cuore, nella mente, nel tenore della vita: ecco ad un tratto spezzata la pesante e lunga catena de’ suoi orrendi peccati, e convertita interamente si presenta non peccatrice, ma penitente sincera al S. Tribunale della Penitenza (!), e all’istante tornata nel seno del Padre delle misericordie (b1) fa pace perfetta con Gesù Figliuolo di Maria immacolata. Oh ineffabile divina misericordia! Oh soavissima misericordia di Maria! Oh beati i peccatori misericordiosi, perchè ottengono misericordia!
Tre Gloria Patri e Litanie.