Il 18 luglio 1790, domenica della Beata Vergine del Carmelo, nella chiesa di S. Martino ai Monti, Pietro Paolo Pallotti – di 33 anni – sposò Maria Maddalena de Rossi di otto anni più giovane. Gli sposi andarono a vivere nella casa di Via del Pellegrino 130. Nel 1791 nacque il primo figlio, Loreto Giorgio Antonio morto però qualche mese più tardi.

Nacque subito un altro figlio, Salvatore Andrea Vincenzo che morì nel 1832 a 40 anni. Il terzo fu Vincenzo. Dopo ne seguirono altri sette, quattro maschi e tre femmine, di cui quattro morirono in tenera età e una bimba morì a due anni. Di dieci ne rimasero cinque: Salvatore (1793-1832), Vincenzo (1795-1850), Luigi (1799-1849), Giovanni Battista (1805-1869) e Francesco (1807-1822). Pietro Paolo visse fino ad 84 anni mentre Maria Maddalena morì nel 1827 a sessantadue anni.

Il battesimo di Vincenzo Pallotti fu celebrato il 22 aprile 1795 nella chiesa di S. Lorenzo in Damaso, essendo questa la chiesa con il fonte battesimale (esistente ancora oggi) per la parrocchie della zona. Nel registro dei battesimi fu iscritto con i nomi: Vincenzo, Luigi, Francesco, mentre nell’elenco dei figli, testo autografo di Pietro Paolo Pallotti, i nomi sarebbero Vincenzo, Luigi, Andrea.

Nell’atto di battesimo, conservato nell’Archivio dell’Istituto S. Vincenzo Pallotti di Roma è scritto: “il giorno 22 aprile il venerabile curato battezzò il bambino Vincenzo Francesco Luigi, nato ieri dai coniugi sig. Pietro Paolo Pallotti, della diocesi di Spoleto, e dalla signora Maria de Rossi, romana della parrocchia di S. Stefano in Piscinula. Padrini: il sig. Nicodemo Bonaccorsi, di Spoleto, della parrocchia di S. Agostino, e la sig.ra Maria Graziosi, nativa di Norcia, della parrocchia dei SS. Vincenzo e Anastasio in Trivio. Ostetrica: Rosalba Piazza”.

Vincenzo trascorse l’infanzia con la sua famiglia che gli insegnava a rispettare gli altri e ad amare i poveri. Dai suoi genitori profondamente religiosi fu iniziato alle verità della fede cristiana e alla preghiera. La mamma ogni sera faceva recitare il Rosario a tutta la famiglia, mentre Pietro Paolo si recava alla Messa ogni mattina. Tutta la famiglia usciva spesso di pomeriggio per recarsi all’adorazione del SS. Sacramento nelle chiese vicine che lo esponevano per le Quarantore.