Giovedì 4 ottobre 2018 nella chiesa del SS. Salvatore in Onda si è svolto l’incontro organizzato dall’Istituto S. Vincenzo Pallotti di Roma sul tema: “Il sacerdozio del Pallotti a servizio della Chiesa” per ricordare il Bicentenario dell’ordinazione sacerdotale del Fondatore.

L’incontro è iniziato alle ore 17.00 con l’Adorazione del SS. Sacramento guidata da D. Denilson Geraldo SAC. Alle ore 18.00 Mons. Krzysztof Józef Nykiel, Reggente della Penitenzieria Apostolica, ha parlato del “Ministero sacerdotale vissuto nel sacramento della riconciliazione”.

Come primo punto il relatore ha esposto le qualità di un buon confessore, che secondo lui, dovrebbe essere un buon pastore che accompagna le persone e si toglie i sandali davanti agli altri. Il confessore è un servitore del perdono di Dio, poiché il fedele che si accosta a questo sacramento non ha bisogno solo di perdono, ma anche di luce; la confessione è il sacramento della misericordia. Nella confessione il sacerdote diventa anche un maestro di formazione e deve essere un umile servo.

San Vincenzo Pallotti quando il papa fuggì a Gaeta lo raggiunse e ne ascoltò la confessione. Egli stava ore nel confessionale, anche giornate intere. Era un Santo a 360 gradi, la gente veniva da Roma, ma anche da fuori per farsi confessare da lui. Fu confessore di due Papi, Gregorio XVI e Pio IX. Era così ammirato perché considerava il confessionale il luogo in cui il fedele può sperimentare la misericordia di Dio.

L’incontro è terminato con una breve discussione e la benedizione solenne a tutti i partecipanti.

Sabato, 19 maggio 2018, festa di Maria Regina degli Apostoli e Vigilia di Pentecoste, presso il CEPA (Centro di Spiritualità Pallottina) è stato inaugurato l’Istituto Pallotti di lingua spagnola a Buenos Aires, creato con decreto del Rettore Regionale, D. Ruben Fuhr. Questo evento è stato celebrato nel contesto della commemorazione dei 200 anni di ordinazione di San Vincenzo Pallotti. Per questa circostanza era presente D. Denilson Geraldo, Consultore Generale e Direttore dell’Istituto Pallotti di Roma.

In un clima di festa e gioia sono arrivate persone da diverse località (le comunità di Parque Chacabuco, Castelar, Belgrano, Munro, Turdera, Núñez), le Suore di San Pietro Claver, le Suore dell’Apostolato Cattolico, i membri del Movimento de Schönstatt, Pallottini della Regione Argentina e della Delegatura irlandese. Tutti sono stati ricevuti dal direttore dell’Istituto recentemente nominato, D. Rodolfo Pedro Capalozza. Egli ha letto l’Inno alla Carità (1 Corinzi 13), sottolineando lo spirito che deve animare tutti i Pallottini. Dopo un caloroso benvenuto è iniziata l’eccellente esposizione di D. Denilson Geraldo che ha presentato brevemente i sei “Istituti Pallotti” ed ha incoraggiato ad essere, come primo Istituto di lingua spagnola, un centro di formazione nel carisma, al servizio della Chiesa ed, in particolare, della Famiglia Pallottina. Ogni Istituto ha le sue caratteristiche, ma egli ha invitato a seguire il proprio percorso per approfondire la conoscenza del carisma e della nostra spiritualità. Ha sottolineato la dimensione universale e comunitaria della vita dei Pallottini. Dopo la sua presentazione, gli ascoltatori hanno esposto alcune preoccupazioni e, facendogli eco, egli ha ricordato l’importanza della gioventù e della famiglia nella vita pastorale di San Vincenzo, invitandoli a vederle come un orizzonte di azione apostolica. L’incontro è stato animato dai Consiglieri dell’Istituto.

I partecipanti poi si sono riuniti in Chiesa per celebrare insieme l’Eucaristia, ponendo l’Istituto nelle mani di Gesù, Apostolo dell’eterno Padre. Alla fine della Messa hanno fraternizzato con una condivisione ed hanno concluso la giornata nelle mani di Maria che come a Pentecoste ha riunito gli apostoli per inviarli nella missione condivisa.

Giovedì 17 maggio 2018 si è tenuta nella chiesa del SS. Salvatore in Onda la seconda conferenza del ciclo di incontri organizzati dall’Istituto S. Vincenzo Pallotti di Roma sul tema: “Il sacerdozio del Pallotti a servizio della Chiesa”. L’incontro è iniziato alle ore 17.00 con l’adorazione del SS. Sacramento.

D. Artur Stepien SAC, Direttore dell’Istituto Pallotti in Polonia, ha sviluppato il tema: “La formazione pallottina sulla scia del sacerdozio del Pallotti” con una riflessione su un insegnamento di San Vincenzo Pallotti, che si trova nel III volume dei suoi scritti: “sia anche molto diligente nel formare i Novizi amanti del Ritiro, e della Solitudine per formarli come Romiti in Città; affinché quando si troveranno occupati nelle Opere del S. Ministero nel mezzo dei Popoli, il loro spirito non perda il raccoglimento in Dio: e per la stessa ragione gli avvezzi a frenare la lingua col S. Silenzio, e a custodire gli occhi colla S. Modestia unita alla santa Ilarità, che come frutto dei doni dello Spirito Santo risplende nei veri Servi di Dio [;] tutto necessario per arrivare alla intima unione con Dio, e per custodirla nell’esercizio del S. Ministero, e per edificare i prossimi” (OOCC III, p. 128).

Il fatto che Pallotti usi questa espressione “romiti in città” una sola volta significherebbe che tale concetto non era al centro della sua attenzione in quanto tale. Non era un programma o un obiettivo che egli avrebbe usato come direzione ben definita sotto forma di vita della comunità assunta, descritta in dettaglio e trasmessa, come troviamo nelle regole moderne, riferendosi a questa idea di un apostolato radicato nella contemplazione e chiamato ad esempio: i monaci in città. L’eremo e la città hanno una dimensione strettamente spirituale, che riguarda il carisma personale del Fondatore e attraverso di lui il carisma della comunità di fondazione. Tale dimensione ha anche un’impronta apostolica che definisce i campi e i mezzi dell’uomo dell’evangelizzazione, che è l’immagine di Dio che incontra la sua creatura di solito in diverse circostanze deserte e in varie solitudini.

Dopo la riflessione D. Denilson Geraldo SAC, Direttore dell’Istituto S. Vincenzo Pallotti di Roma, ha presentato la nuova veste grafica della Rivista “Apostolato Universale”, online e stampata e la rivista missionaria “Fede e carità” realizzata da D. Jean Betrand Etoundi SAC.

L’Istituto San Vincenzo Pallotti è lieto di presentare la nuova edizione della Rivista Apostolato Universale in formato elettronico disponibile all’indirizzo

www.apostolatouniversale.org

I seguaci di san Vincenzo Pallotti sanno bene che nel 1999 è stato pubblicato il primo numero della Rivista Apostolato Universale con quattro numeri all’anno che aiutò decisamente lo sviluppo e la finalità dell’Istituto Pallotti.

Dopo 20 anni l’Istituto si trova davanti a nuove sfide che portano alla necessità di dialogare con le diverse realtà della vita ecclesiale e culturale. Un mezzo adatto per rispondere alla nuove sfide è una rivista stampata ed elettronica con accesso libero per rendere possibile la ricerca ed internazionalizzarla online. In questo modo l’Istituto Pallotti cerca di rispondere alla sua finalità per servire la Chiesa e la cultura con il carisma che San Vincenzo Pallotti ha ricevuto da Dio nel suo contesto storico e che oggi ha ancora molto da offrire.

Proprio in occasione delle celebrazioni del bicentenario dell’ordinazione sacerdotale di san Vincenzo Pallotti il primo numero della nuova impostazione della Rivista Apostolato Universale presenta un articolo sul sacerdozio di san Vincenzo Pallotti scritto dal Rettore Generale D. Jacob Nampudakam, gli atti della giornata di studio di novembre 2017 e vari altri contributi utili per approfondire tale tema. Sono state stampate anche alcune copie della rivista che saranno inviate a tutte le Province/Regioni pallottine nel mondo e che saranno a disposizione di chi ne farà richiesta per scopi di studio e ricerca.

Giovedì, 1 marzo 2018, nella chiesa del SS. Salvatore in Onda, si è svolto il primo degli incontri organizzati dall’Istituto S. Vincenzo Pallotti di Roma, che in questo anno affronterà il tema: “Il sacerdozio del Pallotti a servizio della Chiesa”, in occasione del Bicentenario dell’ordinazione sacerdotale del Fondatore.

L’incontro, introdotto dal Rettore della chiesa del SS. Salvatore in Onda, D. Martin Manus SAC, è iniziato alle ore 17.00 con l’Adorazione del SS. Sacramento, guidata da D. Stanisław Stawicki SAC. Alle ore 18.00 Suor Anna Małdrzykowska SAC, Consultrice Generale delle Suore Missionarie dell’Apostolato Cattolico, ha presentato una conferenza su “Il sacerdozio del Pallotti vissuto nella direzione spirituale alle Suore”.

Suor Anna inizialmente ha affermato che Pallotti sosteneva l’importanza della direzione spirituale legata alla confessione. Secondo lui era importante che il direttore spirituale fosse anche confessore. La relatrice per prima cosa ha sviluppato la visione della persona secondo san Vincenzo Pallotti: l’uomo per Pallotti è immagine di Dio. Poi, ha illustrato le varie fonti della direzione spirituale: il Pallotti non ha lasciato trattati sulla direzione spirituale, ma dai suoi scritti, soprattutto dalle lettere, si evince come egli la concepisse. Come terzo punto, ha delineato il profilo del direttore spirituale che, per poter guidare in modo corretto le Suore, deve conoscere la natura della Congregazione. Suor Anna infine ha sottolineato che il Pallotti affrontava sempre il tema dei voti nella direzione spirituale, poiché essi sono espressione della volontà di  Dio. L’incontro si è concluso con un vivo scambio di opinioni e con la solenne benedizione impartita da Mons. Tadeusz Wojda SAC, arcivescovo metropolita di Białystok (Polonia) che era tra i partecipanti.